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Diseguaglianze urbane con cornici istituzionali “giustapposte”
Autor(es):
Fernando Carrión Mena y Vladimir Morales
Publicado por:
sandra rochina
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Documento:
Publicado y/o Presentado en:
Carrión Mena, Fernando y Vladimir Morales. 2024. Diseguaglianze urbane con cornici istituzionali “giustapposte”. Rivista di Studi Politici, 36(3): 223-261.
Link:
https://www.rivistadistudipolitici.it/rivista-di-studi-politici-2024-2-2/
Resumen:
La città, secondo la propria definizione o essenza, non possiede spazi omogenei e uguali lungo il suo territorio; tutto il contrario, si trata di un luogo con alta eterogeneità. Già da tempo, Louis Wirth (1988) la definì come un insediamento «grande, denso e permanente di individui socialmente eterogenei» (p. 167). In questo modo, si determinò che la diversità e la grandezza sono componenti essenziali della sua condizione. A ciò, si deve sommare che si tratta di un fenomeno continuamente cangiante e, pertanto, storico; il quale fa sì che l’eterogeneità si modifichi nel tempo. Nell’attualità l’eterogeneità della città ha acquisito dimensioni molto più complesse, le quali possono essere comprese sotto il concetto di “diseguaglianza urbana” (Segura, 2020). All’interno del campo analítico della città si può rilevare, semplificando, un processo di differenziazione della struttura urbana a partire dall’interazione tra, da un lato, le entrate della popolazione (la cosiddetta “sovranità del consumatore”) e, dall’altro, i prezzi dei beni immobili (suolo, edifici), servizi (educazione, salute) e le infrastrutture (trasporto, alloggio). A ciò, si dovranno aggiungere le politiche urbane e gli investimenti privati che seguono questa linea offerta/consumo dei beni urbani.